Un viaggio
inaspettato, improvvisato nato da un invito durante una notte. Sempre durante
una notte abbiamo viaggiato su inter city da Firenze a Amantea, Calabria.
La prima
cosa che vedi dalla piccola stazione sono dei ruderi molto suggestivi su di una
montagna: una struttura con una cupola, resti di torri e di fortezze (foto a lato).
Ho visto
poco, molto poco: diciamo che ho esplorato a distanza, con la mente, perché se
non si ha la macchina le strade sono
dure da attraversare: è tutto una salita sotto al sole del Sud che non ha
niente a che vedere con quello Toscano.
In una
settimana ho capito che lo ‘scarrupo’ è ovunque e che nessuno se ne interessa
né da un punto di vista economico amministrativo né artistico. Per esempio vicino
a Longobardi, un piccolo paese sulla costa, c’è un castello abbandonato che
emoziona solo a vederlo da lontano. Case padronali con torrette e stucchi sono
sparse ovunque tu giri lo sguardo così come molte ville che da Amantea si
presentano lungo la ferrovia per Tropea.
La vegetazione è ovunque, la natura si sta riprendendo ciò che l’uomo ha
deciso di far decadere nell’oblio.
Nessun
recupero quindi? Bè diciamo pure che hanno un modo loro per rivalutare un
luogo, seppur in parte. Per attraversare una piazza si può tranquillamente
passare in un antro ricavato da una palazzina abbandonata…alzi gli occhi e
trovi le finestre e le porte murate e tante persone che ne hanno gli occhi
pieni di queste immagini.
La grande
tristezza è che non ci sono solo edifici antichi in abbandono ma una miriade di
strutture fantasma in totale fatiscenza: scheletri di cemento armato che
dovevano essere case o negozi buttati sulla campagna agli occhi di tutti.
E’ un
peccato che non si sappia molto dei luoghi del Sud sono veramente suggestivi e
tutti da scoprire…per la prima volta.
Elvira Macchiavelli