Si, la sua presenza è un'ossessione ed un'ossessione il tempo che passa con tutti i suoi elementi disastrosi quali vandali, piogge e polvere.
Un tempo luogo glorioso ed esclusivo ora luogo marcio e in decadenza: sono marce le sue vetrate che riflettono una luce sporca e sono marci gli affreschi liberty e le piastrelle decorate.
Le terme del Corallo sono state spesso nell'occhio della stampa perchè rinomato centro di spaccio in quel di Livorno. Si parlava di tappeti di siringhe, homeless abusivi e ahimè, realtà vere e non un minimo ingrossate dai giornali.
La storia di questo complesso risale al 1903 quando fu costruito dall'ingenere Angelo Badaloni. Le Acque della Salute, o Terme del Corallo appunto, nate grazie alla scoperta di una polla d'acqua salata nel 1854 situata nel vecchio Podere delle Vigne. L'acqua venne subito convogliata e offerta al pubblico che si riuniva sotto il corpo centrale del complesso termale: un tempio dalla struttura ottagonale. I benefici e la sua fama fu talmente tanta che nei primi anni del Novecento la società Acque della Salute acquistò l'immobile costruendovi un vero e proprio stabilimento.

Nel 2005 degli imprenditori livornesi acquistarono l'immobile ma la volontà di costruire degli appartamenti e ristrutturare il complesso non venne mai consolidata così nel 2007, l'edificio venne sigillato con un avvio di un'azione giudiziara indetta dalla magistratura a causa dei ripetuti atti vandalici e noto degrado. Il processo si concluse con l'assoluzione degli imprenditori.
Adesso le terme sono all'undicesimo posto della classifica FAI e intanto è stato avviato il piano di recupero e la messa in sicurezza dell'area verde annessa alle terme. Anche su Facebook esistono due gruppi dedicati a questo luogo che conserva sempre, nel suo perenne degrado un fascino senza uguali. (Nella foto sopra una particolare finestra liberty coi suoi disegni).
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Elvira Macchiavelli
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