Un grande complesso industriale composto da diversi stabili:
la centrale termoelettrica, il laboratorio, ampi complessi grigi e vuoti, e la
grande torre (foto a destra).
|
'La grande torre' |
L’impianto fu costruito più di 70 anni fa e raffinava il
melasso proveniente dagli zuccherifici italiani per produrre etanolo ad usi
industriali; alcool per usi alimentari (Martini, Molinari, Stock…), alcool per
profumeria e cosmesi, inchiostri…
|
Il laboratorio |
Nel 1988 venne
firmato un accordo tra due società per avviare una sperimentazione, usando
materie prime agricole, per produrre energia verde. La D.C. e Coldiretti,
promisero esenzioni fiscali e incentivi per quegli impianti che si sarebbero
riconvertiti per produrre bioetanolo, e nonostante la distilleria F. fu dotata
di nuovi mezzi all’avanguardia per la produzione dell’etanolo nel 1990, niente
fu sperimentato.
|
L'interno della torre |
Paradossali
motivi politici, giudiziari e economici, oltre alla crisi degli zuccherifici
italiani e l’apertura del mercato europeo che importava materiali dai costi più
vantaggiosi, cominciarono ad essere le premesse per la fine.
Nel luglio
2005 la Società A. S.p.A. che da anni possedeva la distilleria cedette lo
stabile alla Società A.P. Quest’ultima vota l’intera produzione della
distilleria al bioetanolo: un progetto ambizioso e all’avanguardia che esporta
il carburante in alcuni paesi del Nord Europa.
Tuttavia leggi
mai attuate e un forte disinteresse da parte delle istituzioni portano alla
definitiva chiusura dello stabilimento F. nel 2007 e all’infrangersi del sogno
di un mondo più verde.
Elvira Macchiavelli
Nessun commento:
Posta un commento