Una giornata di sole e fresca aria montana entra nell’abitacolo dell’auto che, cautamente, solca le strade periferiche di un costone (questo perché il navigatore prova piacere nel propinarci false scorciatoie). Quando arriviamo a Porciorasco notiamo un paese un tempo abbandonato: infatti penso siano due le persone che sono tornate in questo antico luogo, sacro ai templari. Edificato nel XVII secolo, Porciorasco (dialettalmente Pussuasco, derivante da pussu, pozzo e asco, secco e quindi chiaro rimando al pozzo dove erano gettati i resti dei corpi incombusti perché non venissero mangiati dagli animali), non ha mai contato molti abitanti. Il destino del luogo è stato da sempre legato alla produzione agricola tanto che una nota famiglia prese residenza nel paese dando lavoro agli abitanti. Il boom economico, e quindi la supremazia dell’industria nascente, segnano il declino di Porciorasco che dal 1986 verge in totale abbandono. Infatti, in questo piccolo paese tutto è in decadenza: le case sono dei ruderi, la chiesa (dedicata a San Michele Arcangelo e costruita nel 1807) è chiusa ma consacrata e attiva.
La chiesa di San Michele Arcangelo |
Posso dedurre che le persone che vivono in questo luogo ameno devono amare
molto la tranquillità e i gatti.
I tre simboli |
Particolarità di Porciorasco sono
i rimandi all’ordine dei templari (le seguenti simbologie erano usate anche in tempi posterieriori all'ordine): il sole, simbolo Divino (nel libro di Michael Baigent e Richard Leight-Henry Lincoln, Il santo Graal una catena di misteri lunga duemila anni, è presa in considerazione l'idea che i Templari, dal 1296, avessero contatti con le Americhe, ed importassero argento dal Messico. Probabile è dunque che questo sole rappresenti il nuovo Continente). In più, su di un architrave del borgo, si trovano altri
tre simboli chiave: la Croce dell’Ordine, il Sole (Gesù Sole di Giustizia) e la
Luna (rappresentante, oltre alla Madonna, le divinità femminili Greche). Alcuni studiosi hanno comunque rilevato la difficoltà di un insediamento templare in questo paese, connotandolo quindi come un 'falso storico'.
Sconosciuto l’anno dell’insediamento.
Elvira Macchiavelli
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