Tra la cartografia manicomiale di Volterra e il centro della 'Dignitatis' pisana, su un alto costone tra le campagne, inerpicato su di una salita lunga e tortuosa, Toiano è stato luogo di gioia, feste ma anche di disperazione e vizio.
Di origine Medievale e da principio sotto dominio lucchese, fu poi la volta dei pisani che la persero nel 1362 grazie a Rodolfo II da Varano, condottiero fiorentino. Due anni dopo Toiano fu distrutta dai suoi conquistatori e i territori ridati ai pisani permisero la costruzione di Toiano Nuovo.
Ci fu poco da fare, però, quando si ripresentarono i fiorentini che riposero il borgo sotto la loro egemonia.
Toiano è costituito dalla chiesa sconsacrata dedicata a Giovanni Battista, una serie di case sprangate, qualche cascina e l'immancabile cimitero abbandonato all'ombra dei cipressi.
C'è da precisare però che il luogo, nonostante goda di un panorama mozzafiato e idilliaco, gode anche di una pessima reputazione che lo cataloga sotto il pesante aggettivo di 'maledetto'.
Era il 1947 quando la contadina ventiduenne Elvira Orlandini, fu trovata in un boschetto vicino a Toiano, chiamato il Botro della Lupa, sgozzata. In un lago di sangue, quasi decapitata e svestita il caso 'della bella Elvira', non portò mai ad un colpevole. Il fidanzato della ragazza, Ugo Ancillotti, si è sempre detto innocente e fu più volte interrogato dalle autorità ma mai incriminato per insufficienza di prove legate al delitto.
Spesso si pensa che la bella Elvira sia stata coinvolta in una relazione con qualcuno che ha preferito rimanere nell'ombra per pericolo di uno scandalo...ma nessuno ha mai saputo la verità e forse non la sapremo mai.
Dopo l'omicidio della ragazza, Toiano ha cominciato sempre più a spopolarsi, tanto che, come da manuale horror, si racconta che gli abitanti del borgo siano spariti in una notte.
Col passare degli anni, Toiano rimaneva sempre più isolata dal mondo circostante, i giovani decisero di guardare al loro futuro ben oltre la montagna, così che a Toiano è rimasto solo qualche affezionato:
due, tre anime senza nemmeno l'acqua corrente nelle loro case.
La foto sul ceppo della Bella Elvira |
Natale 2014. Toiano torna a 'vivere' grazie ad un'iniziativa di tre donne (Rosalia, Rosita e Caterina) che questo Natale hanno avviato un moto natalizio in quel di Toiano. Infatti, sono state appese, per tutto il paese abbandonato, tantissime palline di vetro colorate.
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Elvira Macchiavelli
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RispondiEliminaScusa avevo commentato con l'altro profilo e l'ho rimosso!! Grazie per essere passata nel mio blog! A presto! Ciao!!
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